Parrocchia di Venera


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ANNO C

PREGHIAMO SEMPRE

I^ domenica Avvento

Non amo attendere nelle file.
Non amo attendere il mio turno.
Non amo attendere chi è più lento.
Non amo attendere prima di giudicare.
Non amo attendere il momento giusto.
Non amo attendere un giorno ancora.
Non amo attendere perché non ho
tempo e non vivo che nell'istante.
D'altronde tu lo sai bene, tutto
è fatto per evitarmi l'attesa:
gli abbonamenti ai mezzi di trasporto
e i self-service, le vendite a credito
e i distributori automatici, le foto
a sviluppo istantaneo e i telefonini,
la televisione e i treni superveloci.
Non ho bisogno di attendere le notizie:
ormai sono loro a precedermi.
Ma tu, Signore, tu hai scelto di farti
attendere il tempo di tutto un Avvento.
Perché tu hai fatto dell'attesa
lo spazio della conversione, il faccia
a faccia con ciò che è nascosto,
la speranza che già si realizza.
Illumina, Signore, la nostra attesa,
donaci la capacità di vivere l'attesa
come ricchezza e dono d'amore,
perché solo l'attesa desta l'attenzione
e solo l'attenzione è capace di amare.


(Tratta da: Jean Debruyrnne)





II^ domenica Avvento

MARIA, VERGINE DELL'ATTESA
O Madre, tu conosci la trepidazione
e la bellezza dell'attesa.
Tu hai atteso la nascita del Figlio di Dio
che ha scelto te come culla del Mistero.
Tu hai sentito il battito
del suo Cuore umano e divino
e hai atteso di vedere il suo Volto.
Tu hai atteso l'ora decisiva di Gesù
e l'hai visto allontanarsi da casa
per dare una Casa a tutta l'umanità.
Tu hai atteso ogni giorno:
e puntualmente è giunto
il giorno della Croce.
Tu hai continuato ad attendere
nel lungo e drammatico Sabato Santo
e hai visto la luce della Resurrezione.
Tu ora attendi per noi:
tu sei la Madre dell'attesa!
Metti olio nelle nostre povere lampade
e insegnaci ad attendere
il ritorno di Gesù gioiosamente,
fedelmente, tenacemente ogni giorno.
"Maranà thà! Vieni, Signore Gesù!"
La Chiesa ti invoca: "Vieni, Signore Gesù!".
Con Maria ti invoca: "Vieni, Signore Gesù!".


(Tratta da: Angelo Comastri)




III^ domenica Avvento

Signore Gesù, amico e fratello,
accompagna i giorni dell'uomo
perché ogni epoca del mondo,
ogni stagione della vita
intraveda qualche segno del tuo Regno
che invochiamo in umile preghiera,
e giustizia e pace s'abbraccino
a consolare coloro
che sospirano il tuo giorno.
Ogni età della vita degli uomini
può celebrare la vita
perché tu sei la Vita.
Tu sai che l'attesa logora,
che la tristezza abbatte,
che la solitudine fa paura:
Tu sai che abbiamo bisogno di te
per tenere accesa la nostra
piccola luce e propagare il fuoco
che tu sei venuto a portare sulla terra.
Riempi di grazie il tempo che ci doni
di vivere per te! Signore Gesù, vieni!
La nostra vita sia come una casa
preparata per l'ospite atteso,
le nostre opere siano come i doni
da condividere perché la festa sia lieta.
Noi esultiamo nel giorno
della tua nascita, noi sospiriamo
il tuo ritorno: vieni, Signore Gesù!


(Tratta da: Carlo Maria Martini)




IV^ domenica Avvento

Maria, Madre del sì,
tu hai ascoltato Gesù
e conosci il timbro della sua voce
e il battito del suo cuore.
Stella del mattino, parlaci di Lui
e raccontaci il tuo cammino
per seguirlo nella via della fede.
Maria, che a Nazareth
hai abitato con Gesù,
imprimi nella nostra vita
i tuoi sentimenti, la tua docilità,
il tuo silenzio che ascolta
e fa fiorire la Parola
in scelte di vera libertà.
Maria, parlaci di Gesù, perché
la freschezza della nostra fede
brilli nei nostri occhi e scaldi
il cuore di chi ci incontra, come
tu hai fatto visitando Elisabetta,
che nella sua vecchiaia ha gioito
con te per il dono della vita.
Maria, Vergine del Magnificat,
aiutaci a levare in alto lo sguardo.
Vogliamo vedere Gesù, parlare con Lui,
annunciare a tutti il suo amore.

(Tratta da: Benedetto XVI)



Festa della Santa Famiglia

Ti preghiamo, Signore, per la nostra
famiglia e per tutte le famiglie della terra.
Fa' che tra di noi ci sia sempre il dialogo
e il rispetto, e che sappiamo accettarci
così come siamo, senza mai rinfacciarci
il bene che ci siamo dati.
Fa' che a nessuno di noi sfuggano i bisogni
dell'altro, e fa' che sappiamo aiutare
chi tra di noi è stanco o è preoccupato.
Facci anche litigare, ma facci fare la pace.
Facci avere opinioni diverse, ma facci
ricercare il bene che non ci divide.
Fa' che ognuno sia se stesso e che
non impedisca all'altro di esprimersi
per quello che è nella sua natura.
Fa', o Signore, che viviamo insieme
momenti di allegria, di gioia e di festa.
E fa' che nei momenti di prova
e di tristezza non perdiamo mai
la fiducia in te. E quando
per qualche nostro familiare
arriverà il momento di lasciare
questa terra, fa', Signore, che siano
le tue mani a sorreggere i suoi passi
nel viaggio che porta alla tua casa
di luce, dove un giorno ci ritroveremo
uniti in te, e come una grande famiglia
… sarà festa per sempre. Amen.

(Tratta da: Don Angelo Saporiti)





Festa dell'Epifania

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a te,
Santo Bambino!
Tu, Re dell'universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature
sono uguali,
che le distingue
solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa' ch'io sia buono,
che in cuore
non abbia che dolcezza.
Fa' che il tuo dono
s'accresca
in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel tuo nome.


(Umberto Saba: A Gesù Bambino)




Battesimo del Signore

Signore, grazie per il mio Battesimo.
Con il Battesimo non sono diventato
più bravo, più santo, più intelligente,
più religioso, rispetto a chi non l'ha ricevuto.
Anche alle persone non battezzate
tu, Signore, sei vicino, sono figli tuoi
e li ami come ami me. Anche loro
affrontano gli stessi miei problemi quotidiani,
vogliono essere felici e stare in salute,
piangono quando muore una persona cara …
La differenza che ci dona il Battesimo
non sta nelle cose della vita, ma come
viviamo le cose della vita. La differenza
non sta nel vivere, ma per chi si vive.
Per me che sono battezzato, la vita
ha senso se mi spendo per te, se vivo
per te, se mi fido di te, riconoscendoti
presente in me e negli altri, affrontando
ogni giornata pensando che tu ci sei,
sentendo la tua presenza amica che guida
questo mondo, guardando la realtà e la gente
con i tuoi occhi, cercando l'eternità
in ogni gesto d'amore che dono e che ricevo.
Per me che sono battezzato, la vita
ha una direzione certa: la tua, Signore.
Grazie per il mio Battesimo!

(Tratta da: Don Angelo Saporiti)




II^ domenica Tempo Ordinario

Qualche volta le nostre vite
sono come stelle senza luce,
come arcobaleno senza colore,
come musica senza suono.
Qualche volta alle nostre vite
manca la gioia. Eppure, tu,
Signore, ci affidi la responsabilità
di diffondere la gioia che viene
dall'averti conosciuto, la gioia
che viene dal saperci amati da te.
Tu deponi questo tesoro dentro di noi,
lo metti nelle nostre mani, affinché noi
lo moltiplichiamo e lo condividiamo.
Ogni nuovo giorno che nasce, è un dono
che tu ci fai per accrescere in noi la gioia.
Tu desideri solo che prendiamo
coscienza della gioia che è in noi.
Allora aiutaci a conquistarla anche
quando la nostra vita sembra naufragare
tra le onde della rassegnazione.
Cambia la nostra tristezza in vita,
cambia la nostra ombra in luce,
cambia la nostra acqua in vino nuovo
e trasformala in fontana di gioia,
per noi e per tutti i fratelli. Amen.


(Don Angelo Saporiti)




III^ domenica Tempo Ordinario

Apri i miei occhi Signore,
perché io veda le meraviglie
della tua Legge.
Togli il velo dal mio cuore
mentre leggo le Scritture.
Sii benedetto, Signore,
perché mi insegni i tuoi decreti.
Parola del Padre,
fammi dono della tua parola;
tocca il mio cuore
e illumina i miei sensi;
apri le mie labbra
e riempile della tua lode.
La potenza del tuo Santo Spirito
sia nel mio cuore e sulle mie labbra
perché io proclami degnamente
e con rettitudine le tue parole.
Tu, che come carbone ardente
toccasti le labbra del profeta
purificandole dal peccato,
ora tocca anche queste
di me peccatore;
liberami da ogni inganno
e rendimi capace di proclamare
i tuoi insegnamenti.

(Tratta da: Lancelot Andrewes, Vescovo inglese, 1600)





IV^ domenica Tempo Ordinario

O Dio, luce del mondo,
fa' che sappiamo vedere
il riflesso del tuo splendore
sul volto di ogni uomo:
nel mistero del bimbo
che cresce nel grembo materno;
sul volto del giovane che cerca
segni di speranza; sul viso
dell'anziano che rievoca ricordi;
sul volto triste di chi soffre,
è malato, sta per morire.
Suscita in noi la volontà
e la gioia di promuovere,
custodire e difendere
la vita umana sempre,
nelle nostre famiglie, nella
nostra città, nel mondo intero.
Per intercessione di Maria,
piena di grazia e Madre
dell'Autore della vita,
manda su di noi il tuo Santo
Spirito, e fa' che accogliendo
e servendo l'immenso dono
della vita, possiamo partecipare
alla tua eterna comunione d'amore.


(Preghiera nella giornata per la vita)





V^ domenica Tempo Ordinario

Il mio viaggio verso Pasqua è all'inizio.
Come altre volte, faccio tanti propositi:
rinuncerò a qualcosa, frenerò la lingua,
sarò più paziente, guarderò il positivo ...
Ed ecco che già cominciano i problemi,
le difficoltà, le stanchezze,
la tentazione di lasciar perdere,
di rimandare al giorno dopo ...
E provo vergogna per le mie ricadute.
Ma forse ... ho sbagliato tutto.
Sì ... Ho sbagliato a pensare
che il cammino verso Pasqua
significhi solo una serie di impegni
e di rinunce, di sacrifici e di doveri ...
Forse, dovrei solo abbandonarmi a te,
lasciarmi andare a te così come sono:
fragile, incapace, limitato, peccatore.
Abbandonarmi a te, perché tu,
Signore, sei il cammino che percorro.
Tu, Signore, sei la mano che mi guida.
Tu, Signore, sei lo sguardo che mi fa
percepire gli altri. Tu, Signore, sei
la bocca quando ti do testimonianza.
Tu, Signore, sei l'orecchio
che ascolta le parole non dette.
Tu, Signore, sei la strada di questa
Quaresima che mi porta incontro a te,
che mi porta incontro agli altri.

(Tratta da: Don Angelo Saporiti)





I^ domenica Quaresima

Signore, tu mi conduci nel deserto,
dove la vita è difficile,
dove domina il dubbio,
dove regna l'oscurità,
dove sembra che manchi Tu.
Il deserto è un passaggio
per chi Ti ha scelto,
un passaggio per chi Ti ama,
un passaggio necessario alla vita,
un passaggio che mette alla prova.
Tu mi dai la prova,
ma anche la forza di superarla,
mi dai il deserto,
ma anche la forza di proseguire.
Ho paura del deserto,
ho paura di mancare,
ho paura di abbandonarti.
E' facile sentirti nella gioia,
è semplice scoprirti nella natura,
è difficile amarti nel deserto.
Nella notte del dolore,
nell'oscurità del dubbio,
nel deserto della vita,
non farmi dubitare di Te.
Non Ti chiedo di liberarmi dal deserto,
ma aiutami a comunicare con Te,
non Ti prego di togliermi il deserto,
ma anche in quei giorni più difficili
fammi camminare verso di Te.




II^ domenica Quaresima

Tardi ti ho amato,
bellezza così antica e così nuova,
tardi ti ho amato.
Tu eri dentro di me, e io fuori.
E là ti cercavo.
Deforme, mi gettavo
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te
quelle creature
che non esisterebbero
se non esistessero in te.
Mi hai chiamato, e il tuo grido
ha squarciato la mia sordità.
Hai mandato un baleno,
e il tuo splendore
ha dissipato la mia cecità.
Hai effuso il tuo profumo;
l'ho aspirato e ora anelo a te.
Ti ho gustato,
e ora ho fame e sete di te.
Mi hai toccato,
e ora ardo dal desiderio
della tua pace.

(Sant'Agostino)





III^ domenica Quaresima

Signore, taglia, pota, strappa
e monda tutto ciò che mi impedisce
di vederti, di ascoltarti,
di riconoscerti e di amarti.
Anche se il taglio mi farà male,
tu continua: insieme vedremo meglio.
Se tu strappi, va' fino alla radice,
quella che fa il male.
Tu solo puoi riuscirci.
Sii per me, Signore,
il buon Giardiniere.
Ricorda anche di mettere
il concime del tuo Amore,
che tutto fa vivere e rinnova.
lo credo che tu puoi trasformare
un virgulto selvaggio
in una pianta rigogliosa e splendida.
Poiché hai già fatto per me
tante meraviglie,
io non smetto di ringraziarti.
Perdona, Signore, le mie riserve
mentre aspetto di vedere la tua Luce.
Spero di essere pronto
e con buoni frutti,
quando vorrai raccogliermi.



IV^ domenica Quaresima

Grazie, Signore,
perché tu non ci tieni prigionieri,
ma ci lasci andare,
anche se sai che ci perderemo.
Grazie, Signore,
perché quando torniamo da te,
tu ci corri incontro,
non ci rinfacci niente,
ma ci butti le tue braccia al collo.
Grazie, Signore,
perché con noi
tu hai sempre pazienza
e la tua pazienza
è già il segno di una festa.
Grazie, Signore,
perché tu sei esagerato,
sei eccessivo nel volerci bene.
Ma l'amore vero è sempre così:
esagerato come te.
Perché tu sei l'Amore
e amandoci ci doni la tua vita.
Grazie, Signore.

(Tratta da: Don Angelo Saporiti)




V^ domenica Quaresima

Signore Gesù, talvolta mi sono chiesto:
che razza di Chiesa è la tua?
C'è tanta gente che viene in chiesa
solo per abitudine, o in certe occasioni,
pronta al giudizio, ma non all'aiuto.
E non mi accorgevo che pensando così,
anch'io giudicavo, e lanciavo accuse
dure come pietre contro altri tuoi figli.
Ma tu, Signore, nella tua bontà
hai fermato la mia mano.
Ogni volta che giudicavo gli altri,
tu, Signore, mi hai sempre messo
davanti i miei sbagli, le mie falsità,
le mie imperfezioni, i miei tradimenti,
la mia fede fragile, il mio peccato ...
Ti prego, Signore, ogni volta che vorrei
lanciare una pietra contro la Chiesa
o contro qualcuno della mia comunità,
fammi capire che la tua Chiesa è un popolo
di perdonati, non di giusti o di perfetti.
Fammi capire che la Chiesa non è un tribunale,
ma una casa abitata da fratelli.
Fammi capire, Signore, che tu non vuoi
una Chiesa di ghiaccio, ma una Chiesa
con un cuore caldo capace di accogliere
senza ferire, di amare senza pretendere,
di perdonare senza rinfacciare,
di dire la verità senza far piangere.
Questa è la Chiesa che tu vuoi
e che anche io posso costruire
con il tuo aiuto e la tua grazia. Amen.


(Tratta da: Don Angelo Saporiti)




Domenica delle Palme

Signore, non ne posso più:
la mia resistenza è agli estremi,
la mia fede viene meno
sotto le prove che incalzano.
Non comprendo più niente.
Ma per sostenere in pace
e rimanere vicino a chi soffre
non è necessario comprendere.
Non mi abbandonare, Signore,
tu che mi conosci
e sai tutto di me
e di questo mio povero
cuore di carne.
Tienimi su il cuore,
e aiutami a superare l'angoscia
che spesso il male mi dà.
Rinsaldami la certezza
che niente va perduto
del nostro patire
perché è tuo e ti appartiene
meglio di qualsiasi cosa nostra.
Aiutami a credere
che la tua misericordia
sta universalmente preparando
una giornata più buona a tutti.


(Primo Mazzolari)




Domenica di Pasqua

Quella pietra che ostruiva il tuo sepolcro
era un autentico macigno posto lì
a suggellare la tua sconfitta: tu avresti
dovuto restarci per sempre, Gesù.
Era l'unico modo sicuro
per fermarti veramente:
così non avresti più fatto
intendere la tua parola, c
osì i tuoi gesti di guarigione
e di misericordia non avrebbero più
raggiunto i poveri e i malati della terra.
Immerso nell'oscurità della morte,
spenta per sempre la tua luce,
gli uomini ti avrebbero dimenticato...
Ma al terzo giorno quella pietra
è stata ribaltata e con essa
sono risultate vane la violenza
e la cattiveria scatenate contro di te.
Con essa sono rotolate via le pretese
devastanti di chi voleva eliminarti
dalla faccia della terra.
Ecco perché, Signore risorto,
oggi per noi è un gran giorno di festa:
risorgendo da morte tu mandi in frantumi
l'arroganza dei potenti e ridesti
la speranza dei poveri, manifesti la forza
dell'amore ed offri ad ogni uomo
la tua presenza di grazia. Tu sei
il vivente per i secoli dei secoli!


(Tratta da: Roberto Laurita)



II^ domenica di Pasqua

Grazie Signore Gesù,
perché non ti ho mai visto.
Grazie, perché se ti avessi visto,
sarebbe stato facile, troppo facile
credere in te. Se ti avessi incontrato
come i tuoi discepoli, sarei stato come
"obbligato" a seguirti, a venirti dietro.
Il tuo fascino, la tua forza mi avrebbero
colpito al cuore. Io invece non ti ho
mai visto. Eppure sono qui. Adesso.
Davanti a te. E mi vergogno a pensare
che ti conosco ancora troppo poco.
La mia pigrizia mi impedisce di fare di più.
Se qualcuno mi chiede di te
non so neanche cosa rispondere...
Il tuo vangelo a casa, non lo leggo
quasi mai. Non ho tempo...
La mia fede è piccola. Eppure adesso
sono qui. Davanti a te. E ti dico grazie
perché ci sei. Grazie, perché anche
se non ti ho mai visto, tu mi hai
cambiato la vita, per sempre.
Fa', Signore Gesù, che non mi stanchi
mai di conoscerti sempre di più,
per poterti amare sempre di più
nella vita e negli altri. Amen.


(Tratta da: Don Angelo Saporiti)






III^ domenica di Pasqua

Accoglimi, o Dio, in Te mi rifugio.
Ho scelto la tua via, voglio seguirti.
Ma faccio presto a stancarmi
e allora mi scoraggio.
In questi momenti, mi viene voglia
di scegliere le strade più facili:
fare le cose tanto per farle,
disinteressarmi degli altri,
accontentarmi della gioia di un
bel vestito o di un nuovo telefono,
gironzolare per ore masticando
pensieri, svagare la mente
con distrazioni televisive.
Accoglimi, o Dio, in Te mi rifugio.
Non voglio vivere al lumicino
quando tu mi hai dato energie
per essere un faro di luce.
Accoglimi, o Dio!
Come un bambino nel seno
di sua madre, mi rifugio in Te.
In Te, che sei mio padre e mia madre:
buono e forte, misericordioso e potente.
Accoglimi, o Dio, in Te mi rifugio.

(Tratta da: Tonino Lasconi)



IV^ domenica di Pasqua

Signore, nella Tua Chiesa
c'è posto per tutti:
per il bambino e per l'anziano,
per il giovane e per l'adulto,
per l'uomo e per la donna,
per chi studia e per chi lavora,
per chi soffre e per chi gioisce.
Come tasselli di un grande mosaico
siamo incastonati
uno vicino all'altro,
ognuno al proprio posto,
ognuno con un proprio
compito preciso.
Se qualche tassello manca
il disegno non è completo.
Per questo, Tu Signore,
ci affidi il compito
di prenderci particolare cura
di quei tasselli più deboli,
incrinati, coperti dalla polvere!
Solo così, saremo in grado
di far risplendere davanti al mondo
la bellezza del tuo grande
capolavoro, che è la Chiesa. Amen.




V^ domenica di Pasqua

Apri i nostri occhi, Signore,
perché possiamo
vedere te nei nostri
fratelli e sorelle.
Apri le nostre orecchie,
Signore, perché possiamo
udire le invocazioni
di chi ha fame, freddo,
paura e di chi è oppresso.
Apri il nostro cuore, Signore,
perché impariamo
ad amarci gli uni gli altri
come tu ci ami.
Donaci di nuovo
il tuo Spirito, Signore,
perché diventiamo
un cuore solo
e un'anima sola,
nel tuo nome.

(Madre Teresa di Calcutta)




VI^ domenica di Pasqua

Sono cristiano, mio Dio,
nel nome del Padre.
Insegnami a rendere evidente
il suo abbraccio nel mio:
gratuito, creativo,
appassionato e sempre vivo.
Sono cristiano, mio Dio,
nel nome del Figlio.
Insegnami a rendere visibile
il suo volto nel mio:
accogliente, energico,
meravigliato, positivo.
Sono cristiano, mio Dio,
nel nome dello Spirito Santo.
Insegnami a rendere presente
il suo respiro nel mio: leggero,
giocoso, potente, infinito.
Sono cristiano, mio Dio,
nel nome della Trinità.
Insegnami a rendere concreto
il suo Amore nel mio:
incapace di Essere
senza vivere la comunione
di almeno tre Persone.


(Tratta da: Pierfortunato Raimondo)





Ascensione del Signore

La tua ascensione al cielo,
Signore, ci colma di gioia.
Insieme al Padre tuo e nostro,
ci doni la forza dello Spirito
e benedici il tempo del nostro
impegno e della testimonianza.
Ciò che ci hai affidato rompe
il guscio del nostro individualismo
e dello stare solo a guardare,
facendoci sentire anche noi
responsabili della vita degli altri.
A tutti noi Signore, hai affidato il tuo
Vangelo, perché lo annunciassimo
su tutte le strade del mondo.
Donaci la forza della fede,
come ai tuoi primi apostoli,
così che non ci vinca il timore,
non ci fermino le difficoltà,
non ci avvilisca l'incomprensione,
ma sempre e dovunque, siamo tua
lieta notizia, rivelatori del tuo amore,
come lo sono i martiri e i santi
nella storia e nel cammino
di tutti i popoli del mondo.



Festa di Pentecoste

Vieni, o Spirito Santo, e da' a noi
un cuore nuovo, che ravvivi in noi
tutti i doni da Te ricevuti con la gioia
di essere Cristiani, un cuore nuovo
sempre giovane e lieto.
Vieni, o Spirito Santo, e da' a noi un
cuore puro, allenato ad amare Dio,
un cuore puro, che non conosca
il male se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro, come quello
di un fanciullo, capace
di entusiasmarsi e di trepidare.
Vieni, o Spirito Santo, e da' a noi
un cuore grande, aperto alla Tua
silenziosa e potente parola
ispiratrice, e chiuso ad ogni
meschina ambizione, un cuore
grande e forte per amare tutti,
servire tutti, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte, solo
beato di palpitare col cuore di Dio.


(Preghiera allo Spirito Santo di Papa Paolo VI)





Santissima Trinità

Signore, Padre buono,
aiutaci a non dimenticare
che ogni giorno è un tuo dono:
fa' che non ci stanchiamo mai
di vivere con questa gioiosa
consapevolezza, per trasformare
ogni attimo della nostra esistenza
in un incontro della nostra povertà
con la tua infinita grandezza.
Signore Gesù, Unigenito del Padre,
abita nei nostri cuori, perché siamo
capaci di sentire la grandezza

di essere figli, fratelli e sorelle in te,
l'Amato del Padre, e la bellezza di
poterti chiamare "nostro Salvatore".
Signore, Spirito del Padre e del Figlio,
fa' che non dimentichiamo mai che,
per tutti noi, la gioia non è
una trascurabile emozione,
ma il dono del tuo essere con noi
e l'indice vivo della tua presenza.
Trinità adorabile, donaci l'umiltà,
per aprirci allo stupore delle
piccole cose dentro cui ti sveli
come forza dell'umile amore,
e per ripeterti ogni giorno
la nostra lode riconoscente. Amen.


(Tratta da: Carlo Rocchetta)



Festa del Corpus Domini

Come è bello Signore stare
innanzi a te, guardarti e sentirmi
guardato, parlarti e sentirti parlare,
ascoltarti e sentirmi ascoltato,
cercarti e trovarti, amarti
e sentirmi amare. Come è bello
Signore stare innanzi a te, sapere
che tu sei lì, in quel pezzo di pane,
sapere che passi i giorni interi
e le notti in quel tabernacolo
ad aspettare chi come me,
preso da tanti impegni,
dimentica la cosa più importante,
la cosa più preziosa.
Come è bello Signore stare
insieme a te. Il mio cuore
carico di peccati sembra scoppiare,
ma l'amore che esce da quel
tabernacolo mi dà ogni giorno
speranza, mi dà la forza di rialzarmi,
mi dà il coraggio di chiederti perdono,
mi dà la gioia di gridare a tutti:
Come è bello Signore
stare insieme a te.




X^ domenica Tempo Ordinario

Signore, non permettere che
davanti alle sfide di questo tempo
la nostra esistenza sia soffocata
dalla rassegnazione o dall'impotenza.
Aiutaci a custodire l'ascolto della
Tua parola, che ci fa comprendere
che nulla è impossibile a Dio.
Signore, destaci dall'indifferenza
che ci rende stranieri a noi stessi.
Donaci passione per il prossimo,
per cogliere il mistero dell'altro
e porci a servizio della sua crescita.
Liberaci dall'attivismo sterile, perché
il nostro agire scaturisca sempre
da Te, unico e vero Maestro.
Signore, che provi compassione
per il dolore straziante di una madre
che vede il figlio non più vivo,
insegnaci a non allontanarci
dai tanti luoghi del dolore umano;
rendici capaci di aiutare chi è
nella prova, sostenere chi soffre,
essere vicini a chi cerca aiuto.
Signore, Amante della vita,
preserva le nuove generazioni
dalla tristezza e dal disimpegno.
Rendile per tutti noi sentinelle
di quella vita che inizia il giorno
in cui ci si apre, ci si fida e ci si dona.




XI^ domenica Tempo Ordinario

Tu ci perdoni sempre.
Tu ci dai sempre, Signore,
la possibilità di essere nuovi
e di ricominciare da capo. Allora
anche noi dobbiamo perdonare,
agli amici che ci lasciano,
a quelli che parlano male di noi,
a quelli che non mantengono
gli impegni presi insieme.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno deve mai
"chiudere" con un fratello.
Mai dobbiamo aspettare
che incomincino gli altri.
Mai disperare che il bene
la spunti sui difetti.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno di noi deve mai
stancarsi di ricominciare,
di ridare ancora fiducia,
di risalire la china delle delusioni.
Tu ci perdoni sempre
e non ti stanchi mai di noi.


(Tratta da: Tonino Lasconi)




XII^ domenica Tempo Ordinario

"Se qualcuno vuole venire
dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua."
Signore Gesù, oggi ci proponi gli aspetti
scomodi e onerosi dell'ideale cristiano.
La croce, non si è mai disponibili
né pronti per accettarla,
contrasta con l'aspirazione umana
di evitare il dolore e raccogliere gioie.
Chi si pone alla tua sequela va incontro
a maltrattamenti e persecuzioni,
va incontro alla tua stessa sorte.
Il prezzo della coerenza
è lo stipendio di chi ti ha scelto.
Tu ci chiedi fiducia incrollabile in te,
in te solo, senza posare
il capo su altre sicurezze.
Ci chiedi tutto, ma non prendi tutto.
Ci chiedi salti nel vuoto e,
fin quando non li faremo,
non ci accorgeremo che in fondo
ci sei tu ad aspettarci.
Non ci chiedi mai di togliere,
ma di essere molto di più.
Donaci il coraggio di seguirti
e la forza di perseverare, anche se
bisogna remare contro corrente.
Per vincere, come te, in generosità.


(Tratta da: Antonio Merico)




XIII^ domenica Tempo Ordinario

Quando ti ho incontrato e mi hai detto:
"Seguimi", non sapevo quello che avrei
vissuto venendoti dietro; non sapevo
quello che avrei dovuto lasciare
e quello che in cambio mi avresti dato.
Quando ti ho incontrato,
l'unica cosa era volerti amare,
perché intuivo che eri l'Amore,
e che avevi dato la tua vita:
nessuno per me l'aveva mai fatto!
Quando ti ho incontrato, anche
il dolore sembrava meno faticoso
da accettare, forse perché,
per grazia tua, capivo che la pace
era l'amore con cui ti amavo.
Ora che vivo con te, che vivo di te,
sembra che la vita abbia un altro senso,
quello di chi, sperimentato l'amore,
ha un solo desiderio: essere te,
per amare come te l'umanità.
Quando ti ho incontrato,
ti ho seguito perché eri Amore.
Ora sono qui, davanti a te,
e scompaiono i dolori, le gioie,
i dubbi, le certezze, la paura,
l'entusiasmo, e resti tu, solo tu...
e la vita sarà sempre così.




XIV^ domenica Tempo Ordinario

Donaci, Signore, il coraggio di lasciare
le nostre sicurezze e le nostre abitudini
per iniziare a metterci in cammino.
Tu ci chiami a seguire le Tue orme
su ogni strada del mondo. Quieta
i nostri cuori, perché possa venire in noi
la Tua Parola, ad illuminare i nostri passi.
Dacci più fede, Signore, e il coraggio di
saper osare anche quando tutto il resto,
attorno, frena gli slanci dell'annuncio.
Ti ringraziamo di averci scelti e averci
dato fiducia. Manda ancora, Signore,
uomini e donne che abbandonano tutto
per mettersi in cammino, con Te,
verso terre e percorsi sconosciuti.
Ti preghiamo per loro, Signore.
Dà anche a noi lo stesso coraggio.
Signore, compagno del nostro viaggio,
metti in noi l'impazienza per allungare
il passo e raggiungere i solitari della strada.
Signore, nostra via, rimettici in cammino,
quando i nostri passi si fanno stanchi
e ci trovi delusi ai bordi della strada.
Infine, Signore nostro Dio, facci
annunciatori di pace, là dove tutto parla
di vendetta e di odio, di guerra e di violenza.
Siano le nostre vite a parlare, sicuri
che nulla è impossibile con Te e per Te.




XV^ domenica Tempo Ordinario


Signore, fammi buon amico di tutti,
fa' che la mia persona ispiri fiducia
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare
e non sa come, a chi vorrebbe
confidarsi e non se ne sente capace.
Signore aiutami, perché non passi
accanto a nessuno con il volto
indifferente, con il cuore chiuso,
con il passo affrettato. Signore,
aiutami ad accorgermi subito
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati
e disorientati, di quelli che soffrono
senza mostrarlo, di quelli che
si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall'egoismo,
perché ti possa servire,
perché ti possa amare,
perché ti possa ascoltare,
in ogni fratello che mi fai incontrare.


(San Vincenzo de' Paoli)





XVI^ domenica Tempo Ordinario


Signore, non ho tempo!
La mia vita scorre affannosa
tra attività, servizi e scadenze,
ed io non ho tempo per stare con Te.
Non ho tempo per riposare nel Tuo cuore
deponendovi le mie ansie e i miei timori,
le mie attese e le mie realizzazioni,
le mie conquiste e i miei fallimenti.
Ti offro, Signore, questa povertà.
Accogli, mio Dio, questo lamento,
e il mio desiderio di stare vicino a te.
E con la Tua bontà trasforma in preghiera
ogni azione, ogni lavoro, ogni goccia
di sudore, ogni impegno mondano
che compio cercando di stare unito a Te.
Signore, non ho tempo, ma ho trovato
il tempo di pronunciare queste parole.
Con esse ti consacro il mio giorno e
dò inizio alla grande liturgia di lode
che oggi celebrerò in un ufficio
o in una fabbrica, in una scuola
o in un ospedale, dietro un bancone
o ai fornelli, nel chiasso di un cantiere
o nel silenzio di un laboratorio
scientifico, impegnato a costruire
il Tuo Regno in mezzo agli uomini.
Signore, non ho tempo, perché
tutto il mio tempo è Tuo. Amen.




XVII^ domenica Tempo Ordinario


Il mio cuore è davanti a te,
o Signore, si sforza di pregare,
ma da solo non può farcela:
ti prego fa' tu, ciò che egli non può.
Introducimi nella cella del tuo amore:
te lo chiedo, te ne supplico,
busso alla porta del tuo cuore.
E tu che mi fai chiedere, concedimi
di ricevere. Tu che mi fai cercare,
fa' che ti trovi. Tu che mi esorti
a bussare, apri a chi bussa.
O Signore, da te mi viene il desiderio,
da te mi venga anche l'appagamento.
Donami il tuo Spirito di pace,
che colma e fa vivere il mio cuore.
Anima mia, sta sempre unita a Dio,
e tu Signore non la rigettare,
essa si consuma d'amore per te.
Ristorala, confortala, saziala
con il tuo amore e il tuo affetto.
Il tuo amore mi possieda totalmente,
perché con il Padre e con lo Spirito
Santo, tu sei il solo Dio benedetto
nei secoli dei secoli. Amen.

(Tratta da: Sant'Anselmo d'Aosta)





XVIII^ domenica Tempo Ordinario


Signore, insegnaci ad amare.
C'è qualcosa che chiamiamo amore,
ma, tu sai che è meschino e avaro;
è solo un egoismo raffinato.
Non ci doniamo.
Rivendichiamo soltanto,
come un esattore di imposte.
Per questo, Signore,
ti cerchiamo invano.
Tu non vivi in questa oscurità,
perché tu sei l'Amore.
Tuttavia, tu sei così buono,
che, nonostante tutto, ci parli.
Il tuo amore è più forte
della nostra corazza di buio,
così vediamo brillare la tua luce.
Gesù Cristo, insegnaci ad amare;
ogni volta di più, ogni giorno
sempre più disinteressatamente.
Non perché sentiamo bisogno
d'affetto, ma perché gli altri
hanno bisogno d'amore.


(Luis Espinal)




XIX^ domenica Tempo Ordinario


O Signore, che continuamente
ci incitasti a star svegli,
a scrutare l'aurora,
a tenere i piedi nei calzari
e non nelle pantofole,
fa' che non ci appisoliamo
sulle nostre poltrone,
nei nostri anfratti,
nelle culle in cui ci dondola
questo mondo di pezza,
ma siamo sempre attenti
a percepire il mormorio
della tua voce che
continuamente passa
tra le fronde della vita,
a portare frescura e novità.
Fa' che la nostra sonnolenza
non ci divenga giaciglio
di morte, e - caso mai -
dacci tu una svegliata,
per star desti e ripartire sempre.


(Madeleine Debrel)




XX^ domenica Tempo Ordinario


Signore Gesù, amico e fratello,
accompagna i giorni dell'uomo
perché ogni epoca del mondo,
ogni stagione della vita intraveda
qualche segno del tuo Regno
che invochiamo in umile preghiera,
e giustizia e pace s'abbraccino
a consolare coloro
che sospirano il tuo giorno.
Ogni età della vita degli uomini
può celebrare la vita
perché tu sei la Vita.
Tu sai che l'attesa logora,
che la tristezza abbatte,
che la solitudine fa paura:
Tu sai che abbiamo bisogno di te
per tenere accesa la nostra
piccola luce e propagare il fuoco
che tu sei venuto a portare sulla terra.
Riempi di grazie il tempo
che ci doni di vivere per te!
La nostra vita sia come una casa
preparata per l'ospite atteso,
le nostre opere siano come i doni
da condividere perché la festa sia lieta,
la nostra attesa sia vigilantee
resa forte dal tuo Spirito. Amen.

(Tratta da: Carlo Maria Martini)




XXI^ domenica Tempo Ordinario


C'è lo sguardo di chi giudica,
la parola che critica,
c'è l'ambizione di arrivare,
il bisogno di sicurezze...
Ma tu, mio Dio,
sei solo Amore!
E questo cambia tutto!
Tu vieni ad ogni istante
a cambiare il mondo:
insegnaci "i gesti che salvano",
donaci di saperci scambiare
la dolcezza del tuo sguardo,
la pazienza del tuo cuore...
Insegnaci ad entrare
nella pace del silenzio,
nella tenerezza
dell'accoglienza.
Illumina la nostra fede
con la tua presenza,
aiutaci ad essere,
ogni giorno, costruttori
di fraternità e giustizia. Amen.




XXII^ domenica Tempo Ordinario


Preghiera a Maria

Maria, umile serva del Signore,
come hai seguito Gesù
e ti sei formata all'ascolto
delle sue parole,
forma e istruisci anche me,
a immagine del tuo diletto Figlio.
Insegnami l'umiltà, la dolcezza,
la pazienza e la bontà.
Fa' crescere in me la fede,
la speranza e la carità.
Fa' che io sia fedele
al dono del mio battesimo
e aperto al soffio dello Spirito.
Uniscimi a Gesù;
che io lo segua
fino alla croce
per condividere
un giorno la sua gloria!
Aiutami nella prova
e preservami dal peccato.
Che il mio cuore sia radicato
nella fiducia e nella riconoscenza.




XXIII^ domenica Tempo Ordinario


Signore mio Dio, non ho
alcuna idea dove io stia andando.
Non vedo il cammino davanti a me.
Non posso sapere di sicuro
dove andrà a finire.
E neppure conosco veramente
me stesso, e il fatto che io pensi
stia seguendo la tua volontà,
non significa che io
lo stia veramente facendo.
Ma credo che il desiderio
di farti piacere, davvero ti piaccia.
E spero di avere questo desiderio
in ogni mia azione.
Spero di non fare mai nulla
al di fuori di questo desiderio.
E so che, se agirò così,
tu mi guiderai per il giusto cammino,
anche se posso non saperne nulla.
Per questo avrò fiducia in te sempre,
anche se potrà sembrarmi
di essermi perso e di trovarmi
nell'ombra della morte.
Non avrò alcun timore
perché tu sei sempre con me,
e non mi lascerai mai solo
di fronte ai miei pericoli.


(Thomas Merton)





XXIV^ domenica Tempo Ordinario


Quando uscii da te, o Padre, volevo
vivere nel Paradiso, e mi sono trovato
in un mondo egoistico e violento;
volevo essere simile a tuo Figlio,
e ho conosciuto la miseria del peccato;
volevo essere sempre illuminato
dallo Spirito, e mi sono trovato
confuso tra le tante voci
che mi chiamano e lusingano.
Tu mi hai indicato una croce
e mi dicesti: ricordati figlio mio,
quella è la sola scala per ritornare a me.
Padre buono, so che se sono nel mondo,
peccatore, confuso dalle false verità
di chi vuole dimenticarti a tutti i costi,
con il cuore duro che brancola nel buio,
tu aspetti continuamente alla "finestra"
il mio ritorno a casa, il mio ritorno a te.
O mio Dio, tu non ti stanchi mai
di aspettarmi, e mentre mi aspetti,
tutti i giorni scendi di nuovo
su quella croce, nel sacrificio
Eucaristico, per redimermi
e prendermi per mano,
e grazie alla tua croce,
portarmi in Paradiso. Amen.

(Tratta da: Giorgio Redini)




XXV^ domenica Tempo Ordinario


Santa Madre, la Provvidenza
mi ha fatto incontrare una statua
nella quale tu resti perfetta e bella,
ma tuo figlio Gesù è senza testa.
Mi si è consigliato di toglierla dalla vista,
o di scolpire una testa per il bambino.
Non hanno capito, che, in questa statua,
ricevevo un simbolo perfetto
di Nostra Signora del terzo mondo,
di Nostra Signora del mondo senza voce...
Non è forse esattamente così
che ho incontrato ad ogni istante
tuo figlio e nostro fratello,
il Cristo, nei poveri attorno a me?
Quando vedo i bambini del mio popolo,
atrofizzati, il ventre gonfio, la testa
enorme e spesso vuota, arretrata,
come se mancasse, incontro il Cristo!...
Conserverò la statua con il bambino
deformata come nella vita, come
nel nostro mondo, dove l'egoismo
genera mostri, dove il ricco è sempre
più ricco ed il povero sempre più povero,
dove torture e prepotenze continuano,
dove la violenza di destra e di sinistra,
ferisce la giustizia e impedisce la pace,
dove l'uomo continua a decapitare l'uomo.

(Tratta da: Helder Camara)





XXVI^ domenica Tempo Ordinario


Mio Signore Gesù,
come sarà presto povero
colui che, amandoti con tutto
il cuore, non potrà sopportare
di essere più ricco di Te.
Mio Signore Gesù,
come sarà presto povero
colui che pensando
che tutto ciò che si fa
ad uno di questi piccoli,
si fa a Te, allevierà tutte le miserie
che sono alla sua portata...
Mio Dio, io non so se è possibile
a certe anime vederti povero
e restare volentieri ricche, vedersi
totalmente più grandi del loro maestro
e non rassomigliarti in tutto.
Ad ogni modo io non posso concepire
l'amore senza un bisogno imperioso
di conformità, di rassomiglianza
e soprattutto di partecipazione
a tutte le pene, a tutte le difficoltà,
a tutte le asprezze della vita.


(Charles De Foucauld)




XXVII^ domenica Tempo Ordinario


Padre, non sappiamo
più ascoltare;
Padre, nessuno
più ascolta nessuno:
nessuno sa fare più silenzio!
Abbiamo perso
il senso della contemplazione,
perciò siamo così soli e vuoti,
così rumorosi e insensati;
e inevitabilmente idolatri!
Anche quando l'angoscia
ci assale donaci, o Padre,
di non dubitare; o anche
di dubitare, ma insieme
di sempre più credere:
di credere alla tua fedeltà,
al tuo amore al di là
di tutte le apparenze;
e con il tuo Spirito
sempre presente
nella nostra storia.

(David Maria Turoldo)





XXVIII^ del Tempo Ordinario


Insegnaci, Signore, a dire grazie.
Grazie per il pane, la terra e l'acqua.
Grazie per la musica e per il silenzio.
Grazie per il miracolo di ogni giorno.
Grazie per i gesti di generosità
e le parole di tenerezza.
Grazie per le risate e per i sorrisi.
Grazie per tutto ciò che ci aiuta a vivere,
nonostante le sofferenze e lo sconforto.
Grazie a tutti quelli
che amiamo e che ci amano.
E che questi mille ringraziamenti
si trasformino in un'immensa
azione di grazie quando
ci rivolgiamo a te, fonte di ogni grazia
e roccia della nostra vita.
Grazie per il tuo amore senza confini.
Grazie per il pane dell'Eucarestia.
Grazie per la pace che viene da te.
Grazie per la libertà che tu ci dai.
Insieme vogliamo proclamare
la tua lode per la nostra vita.
Per i favori di cui tu ci inondi e che
non sempre sappiamo riconoscere,
Dio buono e misericordioso, che
il tuo nome sia benedetto, sempre.

(Tratta da: Jean-Pierre Dubois-Dumée)




XXIX^ domenica Tempo Ordinario


Signore, aiuta gli uomini
e le donne che vorrebbero
pregare, ma non sanno farlo.
Accetta il loro desiderio
di pregare come una preghiera.
Ascolta il loro silenzio
e incontrali lì nel loro deserto.
Tu hai già guidato la gente
fuori dal deserto, e hai mostrato
loro la terra promessa.
Tu, Signore di tutto l'universo,
Re dei re, insegnaci a pregare.
Fa' che la tua voce riecheggi
ogni giorno nei nostri cuori,
e che impariamo a comprendere
ed accogliere le tue parole,
tu che sei il nostro sommo bene,
la nostra gioia più dolce,
il nostro vero amico.
Signore, vieni nel nostro cuore,
prega con noi, prega in noi,
perché noi impariamo
da te a pregare.


(Tratta da: Madre Teresa di Calcutta)





XXX^ domenica Tempo Ordinario


Signore Mio Dio,
c'è buio in me, in te invece c'è luce;
sono solo, ma tu non m'abbandoni;
non ho coraggio, ma tu mi sei d'aiuto;
sono inquieto, ma in te c'è la pace;
c'è amarezza in me, in te pazienza;
non capisco le tue vie,
ma tu sai qual è la mia strada.
Signore, Tu conosci
tutta l'infelicità degli uomini;
tu rimani accanto a me,
quando nessun uomo
mi rimane accanto,
tu non mi dimentichi e mi cerchi,
tu vuoi che io ti riconosca
e mi volga a te.
Signore, odo il tuo richiamo
e lo seguo, aiutami!
Signore, qualunque cosa
rechi questo giorno,
il tuo nome sia lodato! Amen.


(Dietrich Bonhoeffer, preghiera dal campo di prigionia)




XXXI^ domenica Tempo Ordinario


Molto spesso, Signore Gesù,
ti vorremmo intransigente
con gli altri e con noi
comprensivo e misericordioso.
Il giudizio duro
e la condanna inappellabile
trovano spazio nel nostro cuore.
Non riusciamo a guardare gli altri
con i tuoi occhi e il tuo cuore.
Ricordaci il tuo amore per noi,
Signore, per donarlo agli altri.
Fa' entrare la salvezza
nella casa del nostro cuore,
come è entrata in quello di Zaccheo.
La conversione non è
il pentimento dei peccati,
è un cambiamento di vita,
un volgersi al bene, come Zaccheo.
Tu che leggi nel profondo,
posa il tuo sguardo su di noi
e donaci la salvezza.
Ridonaci, Signore,
la dignità perduta.


(Antonio Merico)






XXXII^ domenica Tempo Ordinario


Quando sono uscito dal grembo di mia madre,
ho pianto, ma poi ho imparato a sorridere.
Quando avrò percorso tutta la strada
che mi hai assegnato e uscirò dal grembo
della madre terra, verserò ancora
una lacrima, ma sarà l'ultima, perché
comparirò davanti alla tua porta e sorriderò.
Ogni giorno penso a questo momento
e vesto il mio cuore con gli abiti
della povertà e della pace,
della miseria e della giustizia,
per conservarmi puro il cuore
e mite con i miei fratelli, così da garantirmi
il ritorno a casa senza abusare troppo
della tua bontà. So che sei un Dio giusto,
ma anche misericordioso.
Disponiti perciò a chiudere un occhio
sopra di me, perché il discorso
della montagna, proprio tutti i giorni
non sono riuscito a viverlo.
Quando busserò a quella porta,
vienimi incontro, Signore,
e abbracciami conducendomi
ove hai preparato il mio posto,
accanto a tutti i Santi del tuo Regno.

(Tratta da: Enrico Ozzella)



XXXIII^ domenica Tempo Ordinario


Signore, mi chiedi solo di credere,
di fidarmi di te, di non avere paura
delle tempeste della vita. Mi dici che tu ci sei.
E io lo so. Lo sento che ci sei... Fidarmi di te
però non è facile, non è per niente scontato.
Ma tu insisti e mi dici che se non mi fido di te,
non ti amerò mai. Lo sai bene, Signore, quanto
mi costa il salto della fede, abbandonarmi a te,
totalmente, ad occhi chiusi. Lo sai bene,
Signore, e per questo mi sussurri:
"Figlio mio, fidati di me! Io ci sono e ti salverò.
Non avere paura. Anche se la tua barchetta
non dovesse reggere alla tempesta,
se tu dovessi andare a fondo, colare a picco
sommerso dalle onde della vita, io sarò con te,
sempre. Non ti lascerò mai. Io sono lì:
sul fondo più profondo del tuo mare,
nell'abisso più oscuro delle tue paure,
alla fine di ogni tua disperazione
più devastante, io sono proprio lì.
Sono la tua spiaggia bianca al tramonto,
sono il tuo orizzonte illimitato,
sono la tua domenica, sono il tuo pane.
Fidati di me. E mi potrai amare per sempre".


(Don Angelo Saporiti)






Solennità di Cristo Re


Non ti cercheremo
nelle altezze, o Signore,
ma in questa crocefissa
storia dell'uomo,
dove Tu sei entrato
conficcandovi l'albero
della Croce, per lievitarla
verso la terra promessa
con la forza contagiosa
della tua Resurrezione.
Donaci di vivere in solidarietà
profonda col nostro popolo,
per crescere e patire,
e lottare con esso,
e rendere presente,
dove Tu ci hai posto,
la tua Parola
di giudizio e di salvezza.
Liberaci da ogni forma
di amore universale e astratto,
per credere all'umile
e crocifisso amore,
a questa terra,
a questa gente.


(Bruno Forte)



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